"Voglio rifugiarmi sotto il Patto di Varsavia/voglio un piano quinquiennale, la stabilità". E per chi alla Tav preferisce la Transiberiana Torino-Vladivostok

воскресенье, ноября 27, 2005

Appunti di un viaggiatore nelle terre del socialismo reale

Tutto cominciò così. Anni fa un compagno di classe del liceo mi disse: "Torino sembra una Mosca bolscevica" ed io
ovviamente non volevo o non potevo crederci. Però ho tenuto duro e il sogno in una fredda giornata di novembre
(direi quasi siberiana!) si è avverato! Mattinata caoticissima: un via vai di gente per le strade (messa un po' in difficoltà dalla "domenica a piedi") poi presidi operai davanti alla Fiat e in piazza Castello con inequivocabili sottofondi musicali da Terza Internazionale e odori di piadine simil-festa dell'Unità ed infine un tripudio di bandiere rosse hanno annunciato l'arrivo della Rivoluzione e la presa del Palazzo della Regione! E' stato tutto un bluff: le cicliche intemperanze squatterare anti-olimpiche, il caldissimo agosto granata nonchè l'alzata
di voce del movimento no-Tav sono state concepite come azioncelle di disturbo, fumo negli occhi dell'opinione pubblica
per celare il vero obiettivo rivoluzionario: la ri-conquista della nostra ex-città operaia!Da un momento all'altro un uomo in cachemire e occhiali sulla fronte farà capolino dal balcone del nostro "palazzo d'Inverno" e con profluvio di "erre" mosce arringherà la folla festante e pronuncerà i primi attessimi editti promulgati dal Soviet dei lavoratori (in poltrona). Che altro aggiungere? Ho le lacrime agli occhi (sarà il mio vicino coi dreddoni che mi sta affumicando con il suo cylum?), ma cerco di ricompormi: in fondo sono un portavoce della rivoluzione, un po' di simpatica aplomb da agente del Kgb, che diamine! Bando ai romanticismi terzomondisti radical-chic, allora! Se volete, vi terrò informati su questa nascente avventura: al prossimo comunicato stampa rivoluzionario, dunque!

6 Comments:

Blogger obolobonzo said...

compagno Manzosky per questa iniziativa occorre festeggiare. E brindare con l'olio di ricino.

Urrà eilalà per Lapo

6:54 PM

 
Anonymous Анонимный said...

Alcune volte se ne sente davvero il bisogno di un sano e onesto comunismo dittatoriale, il problema è che così l'italia potrebbe implodere in se stessa dopo 5 anni di capitalismo alla Berluskovski.

8:58 PM

 
Blogger compagno manzoskji said...

compagno astronomer hai ragione, ma la nostra Rivoluzione è solida come una trabant dell'ex germania est e ha il sorriso accativante e benevolo di papà "baffone" stalin...

11:18 AM

 
Blogger compagno manzoskji said...

ah kamerata obolo! qui si folleggia solo con patate fredde e vodka, al max l'olio serve per condirci le patate o per spazzolare i nostri colbacchi!

11:24 AM

 
Blogger obolobonzo said...

cari compagni, a voi la lezione del ventennio non è bastata. In Abissinia vi dovrebbero mandare, allora sì che torneste con le spalle larghe. Berlusconi Ducet

10:09 PM

 
Anonymous Анонимный said...

Tovarish e tovarischizze
soviet all estero vi saluta a pugno chiuso! viva la rivoluzione sempre!

12:11 PM

 

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