Concitazione e leggero olezzo di traspirazione ascellare alla Fiat-Mirafiori. Il via-vai di giornalisti, operai, dirigenti di partito, Soviet di Fabbrica e pensionati metalmeccanici addizionato alla curiosità sfrenata crea l'accogliente cappa di calore umano che inghiotte chi, come il sottoscritto umile (e umido) pigia-tasti, prova a varcare l'ingresso dell'enorme e gremitissima sala stampa, improvvisata presso la zona-presse. Tutti a guardarci, a chiederci "come e perchè" Lui sia qui e ad annunciare "che cosa". Lui simbolo in qualche modo di tutto ciò che abbiam spazzato via a fine novembre, Lui con quel cognome scomodo e antitetico, Lui estrema appendice di un capitalismo sfrenato e vorace, Lui e le sue orribili felpe: che vuole da noi? Che ci fa qui? Ma non era negli Usa? Perchè, invece, non si trova con i suoi "simili" anti-rivoluzionari a far la legna proletaria in qualche gulag delle valli di Lanzo? Ma eccolo che entra, accompaganto dai vertici del Soviet di Fabbrica, Lui, il famigerato Lapo Elkann! Appare in forma: sorriso un poco tirato, capelli arruffati e barbone radical-chic, nonchè (sorpresa generale!) dolcevita nera esistenzialista parigina e pantaloni di velluto beige scuro; sotto il braccio un paio di libri e giornali. Silenzio. Attacca: «Ca
vi compagni, un calo
voso saluto
vivoluziona
vio a voi tutti! Su di me, negli ultimi tempi, sono state sc
vitte e dette illazioni e falsità... Che e
vo in fin di vita, tossico e amante dei vizi. Ma non è così. Io solo, e pochissimi alt
vi qui p
vesenti, conoscono la ve
vità. In
vealtà, non sono mai finito all'ospedale, nè a disintossica
vmi all'estevo: una montatu
va. E' la mia famiglia che ha tentato di
vapi
vmi quando ha scope
vto che sono COMUNISTA!» Brusio e sbigottimento generale «Sì, avete capito bene: comunista, "l'agnello
vosso nel g
vegge ne
vo"! Da semp
ve!» Quasi quasi svengo, riprende: "Sapeste quant'è du
vo e penoso
vecita
ve la squallida vita da menage
v libe
vista e mondano... E con quella fica-f
vedda-qualunquista di Ma
vtina Stella, poi... Alt
vo che cocaina, in casa mia hanno t
vovato il "Lib
vetto
vosso" di Mao, "Il manifesto del Pa
vtito Comunista" e "Palombella
vossa" di Nanni Mo
vetti! Alt
vo che t
vans: la se
va andavo al ci
vcolo dei ma
vxsti-leninisti di via Ba
vdonecchia! Alt
vo che guepie
vve e calze a
vete: a
vmadi pieni di maglioni di lana indios e kefiah! E poi... tifo To
vo!!» Incredulità, giubilo! «Ed è pe
v questo, nel timo
ve che pa
vtecipassi alla G
vandiosa
Vivoluzione Subalpina, la mia famiglia tutta, capeggiata dall'odioso "se
vvo del pad
vone" Yaki, tentò di
vapi
vmi e po
vtar
vmi negli States, p
vigionievo in casa Bill Gates. Fo
vtunatamente il ca
vo Compagno Fausto, alle
vtato dai sospetti dei compagni del civcolo ma
vxista, studiò un efficace piano anti-
vapimento, poi andato a buon fine: cont
vo-blitz delle "Camicie
Vosse cossuttiane" nel mio appa
vtamento, mia libe
vazione e fuga ve
vso Cuba. Da lì, un paio di mesi sotto cope
vtu
va in Cina e oggi finalmente
viapp
vodo in mezzo a voi, ca
vi compagni!» Applausi, incoraggiamenti al compagno Lapo, qualcuno intona "Bella ciao": «G
vazie, g
vazie! Che bella la solida
vietà p
voletavia, l'affetto social-
vivoluziona
vio! Ma sono anche qui pe
v annuncia
vmi che, d'acco
vdo col Soviet Supremo dei Lavo
vato
vi e il Soviet di Fabb
vica, assume
vò compiti di p
vimissimo piano nella di
vigenza collettiva della Fiat e nel
vilancio nei te
vmini di immagine e p
vestigio della nost
va e vost
va g
vande azienda del popolo! Viva la Fiat e viva la
Vivoluzione Pe
vmanente!» Al centoventiseiesimo pizzicotto, un lampo rivelatore come un deja-vu: "Già... E' ovvio! Chi poteva pensare a progetti come la "Grande Trabant" o il carrarmato "Bogia-Nen", se non il multiforme ingegno del compagno Lapo?".
Vodka, vodka e ancora vodka per riprendermi da simili rivelazioni, stasera.